Legale e trasparente
Aprire un conto corrente in Svizzera, anche per un residente o un cittadino UE/AELS (Norvegia, Islanda e Lichtenstein), è perfettamente legale e conforme alla normativa fiscale.
Peraltro, la Svizzera risulta orami già dal 2017 definitivamente fuori dalla c.d. “blacklist” bancaria internazionale, avendo aderito alla Convenzione OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) sulla trasparenza fiscale – una sorta di documento programmatico che garantisce l’impegno dello Stato sottoscrittore a contrastare frodi ed evasione fiscale – che prevede l’adozione di uno standard globale per lo scambio automatico di informazioni tra Paesi (Automatic Exchange Of Information – AEOI).
Inoltre, con specifico rifermento all’Italia, dal 1° gennaio 2017 tutte le operazioni economiche, commerciali e finanziarie operate in Svizzera sono considerate “compliant”, avendo la Confederazione Elvetica sottoscritto con il Governo italiano una specifica convenzione bilaterale per lo scambio delle relative informazioni. Pertanto, per un cittadino italiano l’aperura di un conto corrente in Svizzera, a differenza del passato, oggi non comporta alcuna particolare segnalazione o evidenza, anche ai fini fiscali.
Facile e sicuro
Aprire un conto corrente in Svizzera, per prima cosa comporta l’uscita dal circuito (anche di controllo) europeo, trattandosi di un Paese extra UE.
Tale circostanza, se da un lato garantisce un elevato livello di sicurezza, indipendenza e privacy nel rapporto, dall’altro potrebbe comportare delle effettive difficoltà nella materiale gestione del conto corrente (lontananza geografica, comprensione linguistica, adeguamento valutario, fruibilità del servizio).
Contrariamente a ciò, il prodotto che stiamo analizzando elimina invece del tutto queste criticità: ed infatti aprire un conto corrente nella Svizzera per un “cliente” europeo significa sostanzialmente:
– poter aprire un conto in Euro anche in un Paese extra UE;
– poter ricevere assistenza fisica e telefonica diretta con la banca. sottoscrivere e gestire ogni contratto, modulo e comunicazione in lingua italiana/francese/tedesca/inglese;
– poter usufruire di un’operatività bancaria pressoché identica a quella domestica, con l’attivazione dei consueti servizi di internet banking, carta di credito o di debito, e quant’altro di utile per la gestione del conto corrente estero, a costi che spesso risultano persino inferiori a quelli applicati nel circuito comunitario;
– poter accreditare sul conto corrente lo stipendio, la pensione e, in genere, ogni rendita o somma di denaro di provenienza lecita e documentabile (affitti, dividenti, risarcimenti, rimborsi, ricavi da compravendita ecc.);
– poter ricevere servizi di consulenza sull’investimento del capitale altamente specializzati.
In definitiva avere un conto corrente in Svizzera garantisce la normale operatività bancaria, come se si andasse nella filiale sotto casa, ma con un grado di tutela e riservatezza di gran lunga maggiore.
Efficace per la vostra protezione patrimoniale
Aprire un conto corrente in Svizzera significa tenere una parte della propria liquidità in un Paese dal sistema bancario solido e rispettato in tutto il mondo.
Di contro, molteplici indicatori politico economici segnalano un concreto “rischio sistemico” in molti Paesi europei, Italia tra tutti: l’incontrollato aumento dello spread e dei tessi di interesse bancari, la stagnazione macroeconomica, la crisi politico-finanziaria nei rapporti tra i Paesi membri UE, il progressivo declassamento del debito pubblico (italiano) da parte delle maggiori agenzie di rating, il default o la crisi irreversibile di alcuni storici istituti di credito nazionali e internazionali.
Tali indicatori, oltre a determinare un perdurante stato di crisi economica interna, inducono – nel medio periodo – il serio timore di un ulteriore inasprimento delle politiche fiscali da parte delle Autorità governative nazionali, politiche già di fatto caratterizzate da un consolidato contegno sempre più aggressivo nelle procedure di recupero adottate ad esempio dai preposti Enti pubblici, quali l’Agenzia delle Entrate Riscossione, per quanto ai cittadini italiani.
Innalzamento dei tassi di interesse, default del sistema Paese, crisi nei rapporti UE, rischio di fallimento degli istituti finanziari, possibilità di prelievo forzoso sui depositi bancari da parte dello Stato, inasprimento delle procedure di pignoramento dei conti correnti sia da parte di creditori privati che della Pubblica Amministrazione: questi sono i pericoli che mettono a repentaglio il patrimonio dei correntisti italiani ed europei in genere.
Pericoli tutt’altro che ipotetici, se solo pensiamo al “caso Amato”, alla vicenda “Grecia/UE”, all’episodio di “bancarotta di Cipro”, fino ai recenti crack di Veneto Banca e Banca Etruria.
L’apertura di un conto corrente in Svizzera appare la risposta più efficace a tali problematiche, per un molteplice ordine di ragioni:
– la Svizzera rappresenta uno dei Paesi più solidi, stabili e liquidi del mondo, con un sistema bancario efficiente, strutturato e apprezzato a livello internazionale;
– l’apertura di un conto corrente in Svizzera eliminerebbe il rischio di prelievo forzoso da parte degli Stati di residenza, che non avrebbero giurisdizione sul territorio della Confederazione;
– l’apertura di un conto corrente svizzero – escluso dai circuiti nazionali e UE – renderebbe pressoché impossibile da parte di un qualsiasi creditore privato individuare l’istituto ove lo stesso è stato acceso;
– l’apertura di un conto corrente in Svizzera escluderebbe l’applicabilità in favore della Pubblica Amministrazione nazionale della Direttiva 16 marzo 2010 n. 2010/24/UE, che prevede – ma solo ed esclusivamente all’interno dell’UE – una mutua assistenza tra i Paese membri per il recupero dei crediti tributari sorti nel territorio nazionale o in un altro Stato membro;
– pertanto, l’aggressione di un conto corrente svizzero da parte di creditori pubblici o privati stranieri – i quali dovrebbero comunque essere sempre preventivamente muniti di un valido titolo esecutivo riconosciuto – risulta di fatto preclusa da grandissime difficoltà sia di tipo conoscitivo che attuativo, difficoltà che potrebbero essere superate solo attraverso l’ausilio di lunghe, farraginose e dispendiosissime procedure informative e giudiziarie internazionali, che vengono adottate esclusivamente per il recupero di importi di grandissima rilevanza.
Agevole e veloce
Le ragioni di indubbia convenienza nell’apertura di un rapporto bancario in Svizzera, ma le correlate difficoltà nella gestione delle relative procedure, hanno di fatto riservato sino ad oggi l’esclusivo appannaggio di tale prodotto ai cosiddetti “grandi correntisti” – soggetti in grado di investire significative risorse in un’attività di consulenza preventiva che garantisse l’adeguata protezione del proprio patrimonio – tagliando invece fuori tutti i “piccoli e medi risparmiatori”, nonostante proprio questi ultimi siano quelli maggiormente soggetti alle problematiche di “aggressione patrimoniale” che investono il sistema bancario italiano ed europeo.
Da qui l’idea di sviluppare un prodotto professionale, snello ed economico, alla portata di tutti i correntisti (piccoli, ma non solo), interessati a salvaguardare le proprie risorse finanziarie, senza il rischio di imbattersi in pericolose procedure “fai da te” o di affidarsi a figure professionali “opache”.
Sotto questo profilo, ci preme sottolineare come SwissCONS sia una società di consulenza altamente specializzata in operazioni di internazionalizzazione privata e aziendale, protezione patrimoniale e ottimizzazione tributaria, che vanta la presenza di professionisti ufficialmente abilitati sia in Italia che in Svizzera, così da poter garantire ai propri clienti la perfetta integrazione tra i due diversi sistemi normativi e fiscali.
La nostra struttura, è in grado di pianificare preventivamente con voi la migliore scelta da adottare e accompagnarvi in ogni fase dell’operazione – dalla selezione dell’istituto di credito più consono, alla precompilazione dei format contrattuali, dalla presentazione preferenziale in banca, fino all’effettiva apertura del rapporto di conto corrente – il tutto attraverso un servizio professionale, basato su rapporti di convenzione e consulenza con primari istituti bancari svizzeri, tali da garantire per la nostra clientela celerità, discrezione ed efficacia, ed evitare inutili perdite di tempo o indesiderati incrementi di costi.